Pandoro con pasta madre
Premessa necesssaria
Si tratta di una ricetta difficilissima, quasi al pari di quella del panettone.
Non è cosa facile né per tutti, non è semplice neanche per gli esperti, inoltre se non avete una pasta madre stabile e potente… meglio rinunciare.
Argomenti: Ricette
Difficoltà: Maestri
Raccolte: Pasta madreNatale
Tipo di piatto: Dolce
Stagionalità: Invernale
Tempi: 2 giorni e più
Restrizioni: VegetarianoCasher
Autore: Marco
Importante: Assicurarsi che gli ingredienti siano di prima qualità
- Burro di centrifuga, non di affioramento (meglio se belga, tedesco o simile)
- Uova molto fresche, a temperatura ambiente, grandi o medio-grandi da agricoltura biologica
- Farina Manitoba con W 300 o superiore, setacciata
Le dosi sono per lo stampo da 1Kg.
Ingredienti complessivi
- Pasta madre 125g, ben rinforzata
- Uova 8 tuorli, a temperatura ambiente
- Burro 250g, burro da centrifuga
- Farina 360g, Manitoba W>300, setacciata
- Zucchero 130g
- Vaniglia una bacca o 1-2 bustine
- Arance 1, la scorza grattugiata
- Limone 1, la scorza grattugiata
- Malto di orzo in polvere 4g, un cucchiaino raso
- Miele 20g, un cucchiano
- Cioccolato bianco 10g, oppure un cucchiaino di latte condensato
- Zucchero 20g, zucchero a velo vanigliato
Attrezzatura
- Impastatrice planetaria
- Stampo in alluminio quello specifico del pandoro
- Forno elettrico
Il primo impasto
Per il primo iumpasto useremo:
- 4 tuorli d'uovo
- 90 ml acqua
- 115g burro morbido
- 240g di farina manitoba setacciata
- 125g di lievito madre forte
- 90g zucchero
Questo impasto riposerà da 8 a 16 ore, in genere preferisco iniziare il lavoro di sera per lasciarlo riposare la notte in camera di lievitazione.
Sarà un impasto lungo, non avere fretta.
- In un bicchiere mescolare bene l’acqua con lo zucchero, fino ad ottenere uno sciroppo in cui lo zucchero è completamente sciolto. Non scaldare l'acqqua, va tenuto tutto a temperatura ambiente.
- Versare il lievito madre (forte, rinfrescato 50/50 tra acqua e farina) e lo sciroppo di zucchero nella planetaria, azionarla e sciogliere bene i due ingrerdienti uniformandoli.
- In un solo colpo versiamo sopra i 240g di farina, lasicamo impastare a lungo a velocità medio-bassa fin quando non sarù tutto ben amalgamanto e inizia ad incordarsi.
- Uno alla volta aggiungiamo i 4 tuorli d'uovo, lasciando che siano ben amalgamati e che l'impasto sia di nuovo incordato e attaccato al gancio prima di aggiungere il successivo.
- Allo stesso modo aggiungiamo il burro morbido in 3-4 riprese, aspettando tra l'una e l'altra che il precedente sia stato amalgamato e che l'impasto sia di nuovo incordato al gancio.
Terminato il tutto passare l'impasto in un contenitore ben chiuso e porlo nella camera di lievitazione (tra 26 e 30°C), dove riposerà da 8 a 16 ore fino a triplicare di volume.
Emulsione
Preliminarmente o dopo il primo impasto prepareremo l'emulsione aromatica, con:
- 20g (un cucchiaino raso) di miele
- 20g di burro
- i semi di una bacca di vaniglia, o una bustina o una fiala di vanilina
- la scorza grattugiata di un'arancia
- la scorza grattugiata di un limone
Mescolare molto bene in un bicchiere il burro a pomata, il miele, le scorze grattuggiate e la vaniglia. Lasciar riposare comprendo il bicchiere con la pellicola.
Il secondo impasto
Per il secondo impasto useremo:
- 4 tuorli dìuovo
- 115 g burro morbido
- 4g di malto d’orzo (un cucchiaino raso)
- 10g cioccolato bianco sciolto a bagnomaria, o mezzo ciucchiaio di latte condensato
- 40ml acqua
- 40g zucchero (due cucchiai)
- 2g sale (un pizzico)
- 120g farina manitoba
Procedimento:
- In un bicchiere mescolare l'acqua a temperatura ambiente con lo zucchero, mescolare bene e a lungo fincheé lo zucchero non sarà ben sciolto.
- Versare lo sciroppo sul primo impasto, insieme alla farina ed al malto d’orzo.
- Azionare l'impastatrice a velocità mezio bassa per 10-15 minuti, fino a incordatura.
- Come fatto per il primo impasto uniamo i tuorli uno ad uno, aspettando l'incordatura.
- Lo stesso faremo con il burro, sempre in 3-4 volte aspettando ogni ogni volta che l'impasto lo abbia assorbito e sia tornato ad essere ben incordato
- Quando l'impasto sarà compatto. omogeneo, lucido e incordato uniremo le emulsioni con un pizzicon di sale
- Continuare ad impastare, eventualmente alzando di poco la velocità, finché il panetto oltre ad essere incordato risulti elastico, quasi "al velo".
- Spostare l'impasto su un piano imburrato, lasciar riposare una mezz'ora
- Procedere ad alcune pieghe dell'impasto, una leggera pirlatura e lasciarlo di nuovo riposare mezz'ora
- Procedere alla pirlatura finale, e spostarlo nello stampo imburrato.
Coprire lo stampo con una pellicola trasparente, lasciar lievitare per 6-8 ore.
La lievitazione sarà completa quando l'impasto sarà triplicato a arrivato a 1cm dal bordo dello stampo.
La cottura
Le temperature sono per il forno statico, abbassarle di 10-15*C per il ventilato.
Il tempo totale di cottura è di circa 55 minuti.
- Togliere con attenzione la pellicola dallo stampo (non roviniamo la pirlatura), mentre scaldiamo il forno dovrà indurirsi leggermente all'aria
- Nel forno lasciare solo il ripiano basso
- Scaldare bene il forno a 170*C statico
- Porre il pandoro sul piano basso del forno
- Dopo 20-25' abbassiamo la temperatura a 160°C, se lo usiamo qui possiamo inserire la sonda del termometro
- Lasciar cuocere ancora per 30', o fino a quando l'impasto raggiunga la temperatura interna di 92-95°C
- Se vediamo che la parte superiore si sta bruciando troppo possiamo proteggerla con un pezzo di carta alluminio.
Togliamo il pandoro dal forno, lasciamolo freddare almeno 3 ore nel suo stampo.
Passate le tre ore estrarlo delicatamente e lasciarlo asciugare ancora per 6-7 ore a testa in giù prima di porlo nell’apposito sacchetto di plastica.
È buona pratica che il sacchetto di plastica sia stato sterilizzato con una spruzzata di alcol a 90* per liquori, al fine di evitare la formazione di muffe. Il pandoo potrà così coinservarsi fino a due settimane.
Nella ricetta c'è poco zucchero, prima di mangiarlo spolverizzarlo abbondantemente con zucchero a velo.